Lo strabismo adulto rientra generalmente in una delle seguenti categorie:
1)Uno strabismo esordito nell’infanzia e mai corretto.
2)Strabismo a esordio infantile per il quale è stato già eseguito un intervento chirurgico sui muscoli oculari ma persiste o si è ripresentato un significativo disallineamento oculare.
3)Strabismo acquisito derivante da trauma orbitano o cranico, ictus, tumore al cervello, malattia infiammatoria orbitaria (ad esempio, malattia della tiroide) o precedente intervento chirurgico oculare.
Anche nei pazienti già operati senza successo in passato, un nuovo intervento può riallineare con successo gli occhi.
Molti adulti riferiscono che gli è stato detto che non è possibile ripetere l’intervento.
Questo non è vero e si consiglia di consultare un chirurgo dello strabismo per valutare le opzioni disponibili.
Il reintervento è soprattutto funzionale, non solo estetico.
La correzione dello strabismo migliora la qualità della vita emotiva, sociale ed economica.
Lo strabismo acquisito può essere associato a diplopia debilitante. La diplopia interferisce con le attività della vita quotidiana, costringendo molti pazienti a smettere di guidare o lavorare. Gli occhiali prismatici possono essere di beneficio, ma molti pazienti non riescono a tollerarli.
Per questi pazienti, l’intervento chirurgico può essere un’opzione che cambia la vita.
