Alcuni occhi invece hanno anomalie congenite, oppure acquisite (per cause traumatiche o chirurgiche), per cui manca tutto o in parte il sistema di ancoraggio del cristallino naturale.
Normalmente il cristallino umano è mantenuto in posizione da sottilissimi filamenti (la zonula) che lo contornano per 360° e lo sospendono all’interno del bulbo cullare.
Questi filamenti possono essere congenitamente assenti oppure danneggiati dal trauma o da una precedente chirurgia intraoculare.
Il chirurgo oculista che deve operare questi occhi si deve confrontare con numerose difficoltà chirurgiche in quanto è assente o danneggiato il sacco capsulare all’interno del quale normalmente si inserisce il nuovo cristallino artificiale.
In questi casi è necessario ricorrere ad uno speciale cristallino artificiale a fissazione sclerale. Infatti il cristallino di questo tipo viene agganciato o con dei fili di sutura alla parete sclerale, creando così un nuovo e stabile alloggiamento per il cristallino artificiale.
Questo tipo di chirurgia richiede una notevole abilità ed esperienza chirurgica ed è riservata a chirurghi esperti di questi impianti.
